Nuovo Stadio Fiorentina: 3000 posti di lavoro in arrivo

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Il nuovo stadio della Fiorentina è stato ufficialmente presentato nei giorni scorsi a Palazzo Vecchio, alla presenza del Ministro dello Sport, del sindaco di Firenze, della giunta, di una delegazione di consiglieri comunali e dei presidenti di quartiere: si tratta di un progetto ambizioso, che vedrà impegnata la famiglia Della Valle in un’opera che permetterà di proiettare la squadra viola nella ristretta élite delle squadre italiane con uno stadio di proprietà e che creerà da 3.000 a 4.000 posti di lavoro in diverse mansioni;

andiamo a dare le prime anticipazioni sul nuovo impianto e sulle offerte di lavoro che andrà a creare, in modo da fornire un quadro complessivo utile per chi desiderasse un impiego durante la costruzione o quando la struttura sarà ultimata.

77.000 metri quadri di estensione sull’area Mercafir

Alla fine la scelta è stata presa: la Fiorentina lascerà l’Artemio Franchi per trasferirsi in un nuovo stadio che sorgerà nell’area Mercafir (77.000 metri quadrati di estensione) che ospiterà un campo da gioco con tribune che avranno una capienza di 40.000 spettatori, un centro commerciale, un museo, una hall of fame, un hotel con 200 camere, un parcheggio coperto per 700 auto, mille biciclette e cento punti per la ricarica delle auto elettriche e un parcheggio scambiatore collegato con la nuova tramvia.

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420 milioni di euro di investimento per migliorare la zona

La Mercafir, centro alimentare polivalente di Firenze, sarà spostata a Castello, liberando l’area adiacente all’Aeroporto Amerigo Vespucci che sarà riqualificata.

Il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervistato dal quotidiano online Il Post, ha dichiarato a tale proposito:

“Lo stadio non sarà una cattedrale nel deserto: la riqualificazione del quadrante nord-ovest è complessiva, dal nuovo aeroporto, alla linea della tranvia, l’impegno con le ferrovie dello stato per una nuova stazione oltre ad un nuovo vincolo autostradale e la rete delle piste ciclabili”

aggiungendo subito dopo che il nuovo stadio porterà da 3.000 a 4.000 nuove offerte di lavoro grazie a un investimento da 420 milioni di euro.

Ancora da scegliere il nome dell’impianto, anche se tra i primi nomi che iniziano a circolare in forma di proposta possiamo dire che non sarà per forza un personaggio legato direttamente alla storia della Fiorentina: tra i nomi apparsi sul quotidiano La Nazione segnaliamo il ciclista Gino Bartali, gli ex allenatori Ferruccio Valcareggi e Beppe Chiappella e gli ex presidenti Enrico Befani e Nello Baglini.

Un fiore viola per una forma unica

A giudicare dai disegni che sono stati resi noti il nuovo stadio avrà una forma unica nel suo genere: un fiore viola, che secondo il patron Andrea Della Valle rappresenterà un vero e proprio Rinascimento Viola.

La responsabilità del progetto è stata affidata a Daniela Maffioletti, che dal 2003 riveste il ruolo di manager dell’Immobiliare De.Im società del gruppo Della Valle; la Maffioletti in conferenza stampa ha dichiarato:

“I principi ispiratori sono stati i tifosi, la città di Firenze e l’ambiente in generale. Il progetto è stato sviluppato mediante uno strumento di realtà virtuale, verificando la visibilità da ogni posto a sedere già in fase progettuale.

Un elemento importante sarà una struttura in materiale moderno, riciclabile che garantisce protezione dei nostri tifosi e grazie alla trasparenza un perfetto irraggiamento del manto erboso. Lo stadio sarà fruibile anche per i tifosi con limitate capacità motorie in tutti i settori” 

Uno stadio vivibile 7 giorni su 7

La Maffioletti ha portato dati a dimostrazione del fatto che il progetto del nuovo stadio della Fiorentina sarà all’avanguardia e unico nel suo genere: posti distanti solo 7 metri dal campo per un impianto compatto, wi-fi, tecnologia di ultima generazione e attenzione all’ecosostenibilità grazie a 3000 metri quadrati di pannelli solari e sistemi di raccolta acque piovane per irrigazione spazi verdi, nell’obiettivo di rendere lo stadio vivibile 7 giorni su 7.

3.000 o 4.000 posti di lavoro in arrivo

Il sindaco Nardella non ha nascosto le proprie aspettative sul nuovo impianto, dichiarando alla presentazione di Palazzo Vecchio:

“Non è un progetto per la squadra ma per la città, investire 420 milioni di euro che vuol dire creare 4.000 posti di lavoro. Oggi diamo risposta anche al calcio italiano, le cose se vogliamo si possono fare, con lo stile fiorentino, fatto più di fatti che di parole”.

Noi per non strafare abbiamo tenuto per buone le previsioni più pessimistiche riguardo alla creazione di occupazione, non i 4.000 posti di cui parla Nardella ma 3.000; dal momento che la posa della prima pietra del nuovo stadio della Fiorentina è prevista per il 2019 ovviamente è ancora presto per avere un dettaglio delle posizioni aperte, tantomeno per inviare il proprio curriculum vitae, ma si sa già che ci sarà lavoro ovviamente per chi sarà chiamato a costruire l’impianto, per hostess e steward, per addetti alla manutenzione, alle pulizie e alla vigilanza, per il personale che sarà impiegato nel nuovo hotel, nei bar e ristoranti, nel museo oltre che per commessi, commesse, store manager ecc. che garantiranno il corretto funzionamento del centro commerciale.

 

 

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