300 posti di lavoro all’Aeroporto di Grottaglie

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In concomitanza con la visita del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio arriva una buona notizia all’aeroporto di Grottaglie: sono previsti 300 nuovi posti di lavoro e una pioggia di investimenti.

In concomitanza con la lieta notizia non si placano tuttavia le voci di malcontento, sia per il comportamento di alcune aziende che lavorano all’interno dello scalo, e che con buona probabilità procederanno a tagli di personale, vuoi per la destinazione d’uso dell’aeroporto Marcello Arlotta, ancora interdetto ai voli civili.

lavoro aeroporto grottaglie

Taranto – Grottaglie test bed: nuovi posti di lavoro, ma niente voli civili

La buona notizia, come dicevamo, è che ci saranno 300 assunzioni grazie al progetto Taranto Grottaglie test bed, che prevede l’utilizzo della pista come piattaforma per la sperimentazione degli aerei a controllo remoto, i cosiddetti droni, che rappresentano una fetta di mercato aeroportuale in continua espansione.

La presentazione del progetto è avvenuta in grande stile, con la presenza del ministro Delrio, ma anche con la partecipazione di Planetek Italia e del Distretto Tecnologico Aerospaziale Pugliese, per presentare le soluzioni tecnologiche e applicative attuali, e le potenzialità che il settore aerospaziale pugliese potrà esprimere e sviluppare nell’ambito della nuova infrastruttura.

Lo scalo di Grottaglie oltre a diventare di fatto un polo tecnologico, usufruirà di un corner dedicato all’innovazione nel campo delle tecnologie previste nel progetto.

Grottaglie senza voli civili: una grossa perdita per Taranto

Come abbiamo premesso non manca comunque il malcontento intorno al progetto Taranto – Grottaglie test bed, poiché l’aeroporto Marcello Arlotta di fatto continua ad essere chiuso ai voli civili, con conseguenti ricadute negative sul territorio tarantino.

C’è molta perplessità in città riguardo all’idea che l’aeroporto di Grottaglie non sarebbe appetibile per le rotte passeggeri, e comprendiamo perfettamente come il malcontento possa essere diffuso, poiché nonostante le 300 offerte di lavoro che stanno per arrivare la città continuerà a rimanere dipendente dall’industria dell’acciaio, che tanti danni ha arrecato fino ad ora a questo territorio.

Per 300 assunzioni che arrivano altrettanti posti sono a rischio

Come se non bastasse le 300 assunzioni all’aeroporto di Grottaglie sicuramente torneranno utili a molti tarantini, ma rischiano di trasformarsi in una beffa per altrettanti lavoratori che rischiano il loro posto di lavoro già acquisito nello scalo: se le voci fossero confermate vedremmo soppressi 100 posti tra i licenziamenti previsti in Alenia a Grottaglie e in Agusta, a Brindisi, con altri 200 lavoratori a rischio nei prossimi mesi sui territori già afflitti da un enorme tasso di disoccupazione di Villa Castelli, Ceglie e Taranto città.

Come inviare il CV all’Aeroporto di Grottaglie

Nel caso foste interessati a lavorare a Grottaglie presso lo scalo, potete fare richiesta utilizzando il sito internet ufficiale degli Aeroporti di Puglia alla pagina lavora con noi (che troverete seguendo il link), utilizzando la procedura telematica per l’invio del curriculum vitae, valida per tecnici, impiegati addetti di scalo, operatori unici aeroportuali e area amministrativo-legale.

 

 

 

 

 

 

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