Dopo l’inaugurazione del punto vendita di Milano il colosso del caffè Starbucks si è messo seriamente al lavoro per pensare alla location adatta a Torino;
al momento non ci sono certezze su dove avverrà la nuova apertura, anche se si sa già che Starbucks sta valutando immobili in piazza Castello e nella zona di Palazzo Nuovo, tra via Po e via Sant’Ottavio, zona che sarebbe in grado di unire il bacino di utenza del turista straniero (particolarmente recettivo al format di Seattle) con un buon passaggio di residenti e universitari.
Le nuove aperture Starbucks in Italia
Ora che il gigante del caffè in tazza ha aperto nell’ex Palazzo delle Poste di Milano i piani prevedono altri tre store sempre nel capoluogo meneghino;
in rampa di lancio anche due caffetterie a Roma, mentre per la nuova apertura di Genova ci sono rumors circa una location vista mare;
ancora nulla all’orizzonte per la prima attesissima apertura al sud Italia, anche se -vista la predilezione di Starbucks per i grandi centri urbani- si scommette già su Napoli, Palermo o Bari.
Prospettive occupazionali Starbucks
Come prevedibile, Starbucks reca interessanti prospettive occupazionali:
a Milano sono ancora in corso le selezioni per store manager (shift supervisor) e assistant store manager, ma quando si concretizzerà la nuova apertura di Torino ci saranno opportunità anche per camerieri e bartender, rigorosamente con pari opportunità e stipendio indipendentemente dalla razza e dal sesso del personale.
Starbucks Torino: come spedire il curriculum vitae
Ovviamente prima di inviare la propria candidatura per Torino è necessario attendere la scelta della location, ma appena questa sarà comunicata si potrà accedere ai recruiting day oppure visionare le posizioni aperte sul sito ufficiale del gruppo Percassi, all’indirizzo
www.percassi.com
passando per la sezione Lavora con noi e selezionando Opportunità professionali, quindi Posizioni aperte – retail (come premesso al momento si trovano ancora offerte di lavoro per il nuovo negozio di Piazza Cordusio a Milano).
